Per essere un po’ più originali quando si tratta di andare a ristrutturare un edificio sia destinato a trasformarsi in una casa che sia destinato invece ad essere adibito come ufficio, si può utilizzare il vetro.

È un elemento che sicuramente trova il suo impiego nell’ambito edile, ma che deve essere maneggiato, progettato e installato da professionisti del settore che si occupano di produrre vetrate design a Milano.

Sicuramente il vetro viene scelto per dare un’impressione estetica superiore, perché è un materiale che consente di ottenere dei bellissimi risultati dal punto di vista della resa. Però, bisogna sempre cercare il meglio da questo punto di vista, perché il vetro potrebbe essere anche un materiale delicato quando non si sa come maneggiarlo o produrlo.

Bisogna fare riferimento a dei professionisti che sono esperti nella lavorazione del vetro e che conoscono le ultime tecnologie utili e idonee per trasformarlo in un materiale particolarmente leggero ma al contempo resistente.

Il vetro viene utilizzato da secoli in ambito edile, basti pensare alle chiese che risalgono anche a centinaia di anni fa.

Dalla possibilità di non fare entrare la luce naturale, quindi più spazio è ricoperto dal vetro, più luce entrerà all’interno delle stanze. Non viene però utilizzato solo come porta o come finestra ma anche come elemento interno per andare a creare delle pareti divisorie scorrevoli per esempio, oppure per andare a costruire dei parapetti e delle verande. Il vetro può essere vetro temperato o vetro stratificato, a seconda del tipo di trattamento che riceve.

Come viene trattato il vetro che si utilizza all’interno di ristrutturazioni edili

Per rendere il vetro resistente bisogna fargli raggiungere determinate temperature, perché in questo modo se dovesse prendere degli urti, ad esempio, sarebbe più resistente al movimento e alla flessione.

Cosa che succede, perché può sempre capitare che se utilizziamo un vetro come parete divisoria, in campiamo, qualcuno fa saltare qualcosa che in mano che potrebbero tarlo eccetera.

Per giungere alla produzione del vetro temperato si deve far salire il vetro oltre i 600 / 700 °C di temperatura.

Quindi ci vogliono appositi strumenti, competenze e professionisti per farlo.

Riesce a sviluppare anche caratteristiche interessanti per quanto riguarda l’isolamento acustico e non solo: anche l’isolamento termico, basti pensare appunto ai vetri utilizzati per andare a delimitare i balconi che creano degli ambienti vivibili anche in inverno. Il vetro stratificato è differente dal vetro temprato perché più che la temperatura si pensa alla sua composizione: prima di tutto vengono utilizzate più lastre di vetro e non solo una unica, che vengono incollate tra di loro con all’interno della plastica, dei fogli adesivi che sono un ottimo collante in caso il vetro se dovesse andare ad infrangere. Non è detto che il vetro rimanga trasparente, nel senso che si possono andare ad utilizzare anche dei giochi da questo punto di vista grazie a tecniche come la serigrafia, le incisioni, la satinatura ed altre ancora che rendono un vetro idoneo ad un utilizzo piuttosto che un altro, anche andando a creare una privacy visiva.