Ufficio avvocato a Roma

Quando ci si reca presso  l’ Ufficio avvocato a Roma ? quando la difesa d’ ufficio spetta a chi, citato in giudizio in un processo penale, non abbia ancora provveduto a nominare un proprio legale di fiducia per difendersi.

 

 

 

 

 

chi è l’avvocato d’ufficio ? l’avvocato d’ufficio è un legale, nominato dal giudice, dal pubblico ministero o in taluni casi da un pubblico ufficiale (polizia giudiziaria) iscritto in un elenco speciale istituito presso il consiglio dell’ordine forense di appartenenza, dal quale viene scelto allo scopo di prestare assistenza a colui il quale è sprovvisto di proprio difensore di fiducia. a differenza del processo civile in cui puoi decidere di non costituirti e, quindi di non nominare alcun difensore, nel processo penale non è così in quanto se sei indagato o imputato, devi necessariamente essere assistito da un avvocato. ciò significa che, nel caso in cui tu si è coinvolti in una vicenda penale, anche contro la propria volontà, occorre la presenza di un legale. per cui se il giudice, il pubblico ministero e la polizia giudiziaria devono compiere un atto per il quale è prevista l’assistenza del difensore e la persona sottoposta alle indagini o l’imputato ne sono privi, viene nominato il difensore d’ufficio con avviso allo stesso dell’atto di nomina.

l’avvocato d’ufficio non può essere sostituito se non per “giustificato motivo” attribuibile alla manifesta inerzia del legale. chi paga il difensore d’ufficio? e’ bene tenere presente che l’avvocato d’ufficio a differenza del legale che deposita istanza di gratuito patrocinio per il proprio assistito non è gratis. chi deve pagare l’avvocato d’ufficio è la persona che ha tratto beneficio ossia l’imputato o l’indagato malgrado questi non abbia scelto il legale che gli è stato assegnato dall’autorità giudiziaria. e’ la legge a stabilire, ai sensi dell’art.31 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, che l’attività del difensore d’ufficio è in ogni caso retribuita, fermo quanto previsto dalle norme sul gratuito patrocinio.

infatti, posto che al difensore di ufficio si applicano tutte le norme che riguardano il difensore di fiducia, se si ha un reddito inferiore ai limiti di legge si può chiedere di essere ammessi al gratuito patrocinio e, di conseguenza, si può evitare di pagare l’avvocato d’ufficio. in tal caso, se ne ricorrono tutti i presupposti, si può usufruire ugualmente del patrocinio a spese dello stato anche se il difensore di ufficio viene imposto dalla legge. relativamente alle tariffe, la legge non prevede alcuna differenza tra il legale di fiducia e l’avvocato d’ufficio.

la sola differenza sta nel fatto che mentre l’avvocato di fiducia viene scelto dall’imputato, quello d’ufficio viene scelto dal giudice in base a precisi elenchi a sua disposizione. infatti, nell’atto di nomina del difensore d’ufficio all’imputato contiene anche l’indicazione secondo cui il difensore d’ufficio dovrà essere pagato normalmente, a meno che non ci siano i presupposti di reddito per ottenere il gratuito patrocinio a spese dello stato. la parcella dell’avvocato la parcella potrà essere concordata tra le parti o nel caso non si trovi nessun accordo verranno applicati i parametri previsti dal decreto ministeriale nr. 55/2014. la parcella prevista dal decreto ministeriale può variare dai 2.000 euro circa per un giudizio davanti al giudice di pace fino a circa 7.000 euro per un giudizio in corte d’assise a cui andrà aggiunta l’i.v.a. e la cassa.

Puoi Contattarci al numero 0645548090

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