Se siamo le persone deputate a prendere in mano le redini di un funerale, di una persona a casa o di un familiare, possiamo contare sulle onoranze funebri e pompe funebri a Bergamo per l’organizzazione, perché non dovremmo occuparcene esclusivamente da soli ma appoggiarci o professionisti del settore.

A volte potremmo avere il dubbio di non fare la scelta giusta, di non essere in grado di cavarcela magari anche tra pratiche burocratiche difficili che devono essere svolte prima, per poter fare il funerale, e altre sono necessarie da svolgere per poter richiedere cose specifiche come la dispersione delle ceneri.

Di solito l’impresario delle pompe funebri a disposizione tutta la modulistica e conosce l’iter, oltre che le norme in vigore e questo significa che è un punto di riferimento importante per rispondere a tutte le nostre domande. Vista la gravità del contesto sicuramente una delle caratteristiche dell’impresario delle pompe funebri è costituita dall’empatia e della gentilezza nei confronti di clienti che sono piuttosto provati dal momento. Si tratta di giorni in cui c’è molta sofferenza, in cui si vorrebbe avere il tempo di dire addio ad una persona cara, ma anche ricchi e densi di scelte da compiere e di cose da fare, che sarebbe bene non dimenticare. All’interno di un’agenzia di pompe funebri lavorano molte persone, ma faccia a faccia con i clienti si presenta l’impresario, un professionista che ha la capacità di intercettare i desideri di una famiglia dall’organizzazione di un funerale.

Quali sono i punti più difficili dell’organizzazione del funerale.

Tra le varie difficoltà cioè quella che si incontra quando i funerali si deve organizzare all’improvviso perché il defunto è morto cogliendo di sorpresa le persone intorno. Bisogna produrre il certificato di morte e poi vedere se il defunto al lasciato delle disposizioni testamentarie o delle volontà in merito al tipo di funerale e al tipo di sepoltura che desidera ricevere. Se non si dovesse trovare nulla, per determinate situazioni bisognerebbe avere l’autorizzazione di tutti i familiari. È il caso, ad esempio, di coloro che decidono di fare cremare la salma. Una cremazione che non viene supportata da una dichiarazione del defunto, antecedente alla morte, è accettata solo quando tutti i familiari sono d’accordo affinché avvenga.

Si può decidere di accelerare i tempi, ma non più di tanto perché bisogna rispettare comunque gli iter burocratici e, in alcune circostanze, la disponibilità della chiesa a svolgere il funerale cattolico, o di restituzione religiosa a seconda del tipo di cerimonia che si deve effettuare, o ancora della sala prevista per le cerimonie laiche. A volte, presi dall’emozione del momento, ci si potrebbe dimenticare di invitare delle persone alle esequie ed è per questo che è molto importante battere sull’aspetto comunicativo che avviene attraverso tutta una serie di mezzi di informazione, manifesti nelle città, necrologi sui giornali. Attraverso questi metodi è possibile raggiungere molte persone che altrimenti non avrebbero appreso della morte di qualcuno che vorrebbero salutare per l’ultima volta: naturalmente se ne occuperà l’impresario delle pompe funebri.