A volte le nostre condizioni di vita potrebbero cambiare. Magari arrivo un bambino, o ne arriva un secondo oppure dobbiamo ospitare per lungo tempo un parente anziano o malato o, ancora, da single passiamo a diventare una coppia fissa e cominciamo una convivenza. In tanti casi potrebbe essere utile richiedere il costo per ristrutturare casa in Milano e valutare delle opzioni pratiche e concrete per andare a migliorare la nostra abitazione in vista di questi cambiamenti. Non è semplice prendere le decisioni giuste, perché a volte si va sulla base di un sentimento, di una volontà, di un gusto personale che sicuramente deve andare a guidare le nostre scelte ma deve essere anche indirizzato sulla base di una reale aspettativa e di una reale concretezza che si intende ottenere. Ad esempio potrebbe piacerci l’idea di andare a ricavare un nuovo ambiente alzando dei muri, ma è fattibile farlo, e soprattutto in che termini?

Quando si vogliono andare a cambiare i volumi di un’abitazione bisogna prendere contatto con un progettista che è un professionista iscritto all’albo e che può darci dei suggerimenti utili sull’intervento da fare. Il progettista comincerà a studiare le nostre esigenze i nostri bisogni e a darci concretamente delle risposte rispetto alla fattibilità delle nostre scelte. È chiaro che la sua competenza e la sua professione gli consente di stabilire in anticipo che cosa realmente potrebbe comportare a fare una modifica e se non è conveniente per noi potrebbe suggerirci delle strade alternative per raggiungere comunque un obiettivo simile se non migliore.

La gerarchia di esecuzione dei lavori

All’interno di un progetto uno degli elementi principali e sicuramente dato dalla gerarchia di esecuzione dei lavori che andremo a fare e questo perché di solito c’è un ordine cronologico auspicato e auspicabile.

Prima di tutto si interviene direttamente sulle opere di demolizione, se vogliamo abbattere un muro, se vogliamo di fare l’impianti, insomma ci dobbiamo sporcare le mani e dobbiamo sporcare l’abitazione stessa perché dovrà venire via gran parte di quello che è stato costruito e che non servirà più in futuro.

Questa è la prima cosa che viene fatta proprio per non andare a creare dei problemi in seguito e quindi non si può saltare questo passaggio, soprattutto se dobbiamo andare a ricostruire gli impianti come ad esempio con l’idraulico o elettrico. E per quelle circostanze magari abbiamo acquistato un appartamento che non è stato gestito correttamente e possiamo doverci confrontare realmente col fatto che gli impianti devono essere messi a norma perché non lo sono. Dopodiché, una volta che gli impianti sono stati rifatti da cima a fondo si può andare a sanare i muri, a erigere quelli che vogliamo erigere, a portare via i calcinacci che sono stati prodotti e poi si comincia la seconda fase della ristrutturazione che deriva appunto da un rifacimento dei pavimenti e delle pareti. Da questo punto di vista possiamo stare sicuri che ci sono molte frecce al nostro arco e che potremmo ricevere i giusti suggerimenti da i tecnici impiegati nella ristrutturazione.