Esistono tante forme di assistenza agli anziani e tanti contratti diversi che possono essere siglati con un professionista che si occupa di fornire questo servizio.possiamo valutare bene la situazione anche confrontando cinque professionisti che gestiscono questo tipo di attività di reclutamento badanti e che sono in grado di andare ad occuparsi al posto nostro anche di selezionare il professionista giusto. E difatti, il badante è qualcuno che, come la badante diurna in Milano, svolge molte attività all’interno della casa dell’assistito perché spesso lo sostituisce in tutti quei compiti dove non ha più una reale autonomia.

L’autonomia può essere stata persa per una questione di età ma spesso semplicemente per una questione di difficoltà personale, dipende da persona a persona e alcune patologie potrebbero aggravare questo stato di cose. Da questo punto di vista dobbiamo sicuramente considerare che il badante o la badante, che possono essere sia uomo che donna, hanno delle capacità incredibili quando si tratta di comunicare e soprattutto curare una persona in difficoltà. Per curare si intende prestare assistenza pratica, non bisogna confondere infatti il badante con un infermiere. Sono due professioni completamente diverse perché l’infermiere è un sanitario mentre il badante assiste la persona nei fondamentali della sua vita quotidiana. Quindi mentre l’infermiere può fare le punture, somministrare dei trattamenti, seguire il paziente dal punto di vista della sua cartella clinica, il badante lo segue per quanto riguarda le attività della vita quotidiana, quelle che svolgiamo tutti più o meno.

Quali sono i compiti di una badante diurna

A seconda del grado di assistenza che si può necessitare la badante può essere notturno, diurno o convivere con l’assistito. E quindi può lavorare part-time oppure ad orario continuato. Ed anche la badante convivente ha comunque diritto a degli spazi di libertà e va precisato che pur vivendo restando 24 ore su 24 a contatto con l’assistito, il lavoro effettivo è di otto ore al giorno.

Inoltre, avrà diritto anche a 24 ore libere che di solito vengono collocate nella domenica. Questa scelta deriva dal fatto che se non si può lasciare da sola la persona anziana, magari i parenti la domenica hanno spazio tempo per occuparsene. Aldilà di queste 24 ore si possono andare ad accorpare o a effettuare altre 12 ore nell’arco della settimana per un totale di 36 ore libere. Invece, la badante di urna è una badante che lavora solo in orario giornaliero, quindi non di notte e presto a tutti quei servizi che sono necessari di giorno come potrebbe essere curare l’alimentazione, l’igiene personale del suo assistito che sono tra le cose più richieste in assoluto. E ovvio che se lo assistito non è autonomo tanto da non riuscire a prepararsi pasti non riuscirà neanche a svolgere determinate faccende domestiche inerenti al suo benessere e anche quelle dovranno essere svolti da una badante.

È molto importante che col tempo si instauri questo rapporto positivo tra assistito e badante che sicuramente andrà a migliorare la vita dell’assistito notevolmente e restituendogli quella libertà, in tanti casi, che necessita.