Disinfezione e sanificazione in Roma

La Disinfezione e sanificazione in Roma eseguite con le  corrette misure di igiene degli ambienti costruiti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di malattie

 

 

 

Così inizia il rapporto dell’ISS dal titolo “Indicazioni per la sanificazione degli ambienti interni per prevenire la trasmissione di infezioni  Seppur in misura maggiore durante i mesi dell’epidemia, la sanificazione dei luoghi di lavoro, delle scuole, degli ospedali, delle comunità, è da sempre un’attività di primaria importanza, che va svolta da professionisti del settore, preparati e dotati degli strumenti adeguati.  Rientrano alla perfezione in questo identikit le imprese esercenti servizi di pulizie, al quale noi ci rivolgiamo come Fondo di assistenza sanitaria integrativa previsto dal CCNL pulizie/multiservizi.

Un settore che, vogliamo ricordarlo, da mesi sta affrontando, in prima linea, insieme al personale ospedaliero, sanitario e socio-sanitario, l’emergenza Sars-Cov-2, spesso senza ricevere il riconoscimento che merita. Fatta questa necessaria, e doverosa, precisazione, bisogna anche sottolineare un altro aspetto, che rappresenta, sotto molti punti di vista, una costante in questa pandemia: la confusione.

Sì, perché si è parlato e si continua a parlare di sanificazione, disinfezione e igienizzazione come se fossero sinonimi, ma non è così.  Facciamo un po’ di chiarezza in merito.  Sanificazione, disinfezione e igienizzazione: definizioni di legge La prima cosa da fare, quando si cerca di fare chiarezza su un tema o su un argomento, è andare a verificare cosa prevede la normativa vigente.  Nel caso specifico, possiamo trovare una definizione di sanificazione, disinfezione e igienizzazione  disinfezione: rientrano in questa definizione quelle attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza, mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni; sanificazione

quelle attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti, mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione, o mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore. Nel testo di legge non si fa mai menzione al termine igienizzazione, ma si possono trovare altri tre concetti, che riteniamo utile riportare anche qui:  pulizia: quelle attività finalizzate a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza; disinfestazione: quelle attività finalizzate a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti, e specie vegetali non desiderate.

La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti, o mirata se rivolta a singola specie; derattizzazione: quelle attività necessarie a determinare la distruzione completa o la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia. Le definizioni contenute nel decreto ci fanno capire non solo cosa indica ogni attività, ma anche, e soprattutto, che non sono sinonimi.  Inoltre, una non esclude l’altra. Anzi, un ambiente davvero salubre e sicuro richiede interventi differenti, a seconda delle esigenze.  Cosa significa igienizzare? Abbiamo visto come la legge non faccia menzione alla igienizzazione; quindi, cosa vuol dire igienizzare?  Volendo dare una risposta semplice e immediata, potremmo dire che l’igienizzazione è una sorta di via di mezzo tra la pulizia, quindi la normale attività di rimozione dello sporco e della polvere, e la disinfezione, finalizzata, invece, a rimuovere gli agenti patogeni (virus, batteri, ecc…).

Puoi Contattarci al numero 0645548090

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *